9 mars 2024
Il Gruppo Ecologico e i volontari della Squadra Antincendi Boschivi di Gargallo hanno organizzato una serata divulgativa sul lupo in collaborazione con l’Ente di Gestione delle Aree Protette della Valle Sesia, sabato 24 febbraio scorso. Il titolo dell'evento: “Il ritorno del lupo: la ricolonizzazione alpina del grande predatore” è stato tenuto presso la Sala Consiliare del Comune di Gargallo. Di fronte a un pubblico molto interessato, è stato illustrato il ruolo svolto dal Parco nell’ambito del progetto europeo LifewolfalpsEU, il cui obiettivo è monitorare la presenza numerica e territoriale della specie in Italia.
Ilaria Pastori, laureatasi con una tesi da noi e attualmente è dottoranda all’Università di Pavia, ha discusso le caratteristiche biologiche del lupo, la sua spontanea rioccupazione nel territorio italiano e il suo vero comportamento in natura, smontando credenze e informazioni distorte spesso diffuse.
Il Guardiaparco Tito Princisvalle, ha affrontato l'immaginario collettivo che il lupo suscita e l'andamento della sua diffusione in Valsesia e nel novarese, mentre il Guardiaparco Mauro Bettini , ha mostrato le operazioni sul campo svolte durante la ricerca dei segni di presenza, presentando una breve serie di filmati del lupo ottenuti dalle fototrappole nelle zone di studio.
È seguito un acceso dibattito nel quale il mondo agricolo ha lamentato le difficoltà di convivenza con il predatore e la necessità di gestire la popolazione, tematiche attuali di competenza politica.
Ilaria Pastori, laureatasi con una tesi da noi e attualmente è dottoranda all’Università di Pavia, ha discusso le caratteristiche biologiche del lupo, la sua spontanea rioccupazione nel territorio italiano e il suo vero comportamento in natura, smontando credenze e informazioni distorte spesso diffuse.
Il Guardiaparco Tito Princisvalle, ha affrontato l'immaginario collettivo che il lupo suscita e l'andamento della sua diffusione in Valsesia e nel novarese, mentre il Guardiaparco Mauro Bettini , ha mostrato le operazioni sul campo svolte durante la ricerca dei segni di presenza, presentando una breve serie di filmati del lupo ottenuti dalle fototrappole nelle zone di studio.
È seguito un acceso dibattito nel quale il mondo agricolo ha lamentato le difficoltà di convivenza con il predatore e la necessità di gestire la popolazione, tematiche attuali di competenza politica.