21 juillet 2019
A.S.D. INTO THE WILD Piode - Alagna
Con il patrocinio dell' Ente di gestione delle Aree protette della Valle sesia
Fin dal 4000 a.C. l'asino domestico è stato impiegato nel Medio Oriente per trasportare le merci prima ancora del dromedario selezionandolo dall'asino selvatico africano diffuso nella Nubia e in Somalia. In seguito il suo utilizzo si è esteso velocemente nel Mediterraneo e nel sud dell'Europa, diventando l'animale più impiegato per trasportare carichi e trainare carri, ma anche da monta.
Con la conquista del Nuovo Mondo, in particolare dal XVI secolo in poi, l'asino si è diffuso anche in America seguito dei colonizzatori come animale da lavoro.
Nonostante non sia veloce come il cavallo, l'asino è più robusto, resistente alla fatica ed alla siccità, il suo mantenimento è meno costoso, ha una gran resistenza e si muove agilmente e con prudenza e sicurezza su terreni difficili. Può vivere fino a 35-40 anni.
E' un animale con uno spiccato senso empatico; è capace di “sentire” lo stato d’animo di chi gli sta di fronte; ciò permette anche a noi uomini di costruire con questo animale un legame molto profondo ed è per questo che l’asino è oggi utilizzato anche quale mediatore nella relazione con persone in difficoltà: dai bambini autistici a ragazzi e adulti con problemi psicologici, agli ospiti delle case per anziani fino ai carcerati.
Per le nostre popolazioni montane fino alla metà del secolo scorso è stato insostituibile nel trasporto della legna, dei viveri, di materiali, ecc., poi la meccanizzazione e il progressivo abbandono della montagna e delle sue attività tradizionali ne hanno determinato la progressiva scomparsa.
Ancora negli anni '50 e '60 era frequente vedere, dalla tarda primavera all'autunno, file di asini (e di muli) legati ad appositi stazzi nelle piazze dei nostri paesi con il basto pieno di merci e/o forniture in attesa di essere scaricato o di partire per gli alpeggi.
E' uno spettacolo ormai scomparso, ma l'utilizzo dell'asino come mezzo di trasporto e come "compagnia" per frequentare e rivivere la montagna sta riprendendo in tutte le Alpi e non solo.
I "trekking someggiati" consentono di fare escursioni anche di più giorni, con calma, sicurezza, maggiore attenzione al territorio e al paesaggio, di raggiungere luoghi anche più lontani, in quanto gli animali trasportano gli zaini e le attrezzature, permettendo di risparmiare molte energie e di prestare maggiore attenzione al territorio, al paesaggio, alle sue storie, ai suoi odori, colori, ecc.
in Toscana sono state realizzate le prime "onovie", percorsi segnalati da fare con gli asini, che attraversano bellissimi borghi e che permettono di sostare in agriturismi attrezzati per ospitare chi pratica il trekking con gli asini.
Per concludere si ricorda che il "latte d'asina" è conosciuto fin dall'antichità come sostituto del latte materno, come alternativa per coloro che sono allergici alle proteine del latte vaccino, per il suo utilizzo nel curare avvelenamenti, intossicazioni, dolori articolari, come cicatrizzante, grazie al suo contenuto di omega 3 riduce il colesterolo ed è più ricco di calcio rispetto a quello vaccino.
Il programma prevede lo svolgimento di lezioni per l'avvicinamento all'asino e l'effettuazione di percorsi su tracciati di varie difficoltà e durata che consentono di raggiungere luoghi di particolare interesse paesaggistico, storico e documentario, alpinistico, di incontrare i pastori nei loro alpeggi, di raggiungere rifugi.
E' inoltre possibile proporre anche lo svolgimento di percorsi di proprio interesse.
Iniziative programmate
Lezioni singole o di gruppo (Piode, area sportiva, sentiero per Dughera – Alagna, Alpe Shafejatz, Parco Naturale Alta Valsesia , sentiero n. 7)
Durata: h. 1.00
Avvicinamento all'asino, comportamento, etologia, differenze asino-cavallo, pulizia e cura (grooming), addestramento, esercizi di equilibrio, conduzione a terra
Passeggiata con gli asini preceduta da attività propedeutica in campo nei comuni di Piode (“La via dei caprioli”, Santuario di Pietre Grosse), Pila e Campertogno.
Durata: ½ giornata
Minino 3 persone
Durata: 1 giornata
Minino 3 persone
ATTIVITÀ NEL PARCO NATURALE ALTA VALSESIA
Alpe Shafejatz (sede dell'Associazione INTO the WILD)
Comune di Alagna, sentiero n. 7
oltre alle lezioni singole o di gruppo (raggiungendo l'alpeggio in autonomia) proponiamo:
½ giornata: (andata e ritorno in autonomia): attività con gli asini, vita in alpeggio, attività ricreative all'aria aperta
Minimo 2 persone
1 giornata:
escursione con gli asini dall'Alpe fum Bitz (Casa del Parco) all'Alpe Shafejatz, attività con gli asini, vita in alpeggio e attività all'aria aperta (possibilità di salire nel pomeriggio e scendere nella tarda mattinata del giorno successivo dormendo in alpeggio). Ritorno in autonomia
Minimo 3 persone
2 giornate:
pomeriggio del 1° giorno: salita all'Alpe Shafejatz in autonomia, attività propedeutica con gli asini, attività all'aria aperta e pernottamento in alpeggio)
Secondo giorno: escursione all'Alpe Vigne (Rifugio Barba Ferrero)
Minimo 3 persone
Escursione dall'Alpe Fum Bitz (Casa del Parco) all'Alpe Faller
1 giornata:
L'escursione è preceduta da attività propedeutica con gli asini che si svolge presso l'Alpe fum Bitz
Minimo 3 persone
Per i bambini di età inferiore a 6 anni è obbligatoria la partecipazione di un adulto anche per l'attività di 1 ora.
INTO the WILD A.S.D.
Facebook intothewild-asd
Per informazioni tel +39 347 4640665 – +39 348 3628286
e-mail: 2016intothewild@libero.it
Con il patrocinio dell' Ente di gestione delle Aree protette della Valle sesia
Fin dal 4000 a.C. l'asino domestico è stato impiegato nel Medio Oriente per trasportare le merci prima ancora del dromedario selezionandolo dall'asino selvatico africano diffuso nella Nubia e in Somalia. In seguito il suo utilizzo si è esteso velocemente nel Mediterraneo e nel sud dell'Europa, diventando l'animale più impiegato per trasportare carichi e trainare carri, ma anche da monta.
Con la conquista del Nuovo Mondo, in particolare dal XVI secolo in poi, l'asino si è diffuso anche in America seguito dei colonizzatori come animale da lavoro.
Nonostante non sia veloce come il cavallo, l'asino è più robusto, resistente alla fatica ed alla siccità, il suo mantenimento è meno costoso, ha una gran resistenza e si muove agilmente e con prudenza e sicurezza su terreni difficili. Può vivere fino a 35-40 anni.
E' un animale con uno spiccato senso empatico; è capace di “sentire” lo stato d’animo di chi gli sta di fronte; ciò permette anche a noi uomini di costruire con questo animale un legame molto profondo ed è per questo che l’asino è oggi utilizzato anche quale mediatore nella relazione con persone in difficoltà: dai bambini autistici a ragazzi e adulti con problemi psicologici, agli ospiti delle case per anziani fino ai carcerati.
Per le nostre popolazioni montane fino alla metà del secolo scorso è stato insostituibile nel trasporto della legna, dei viveri, di materiali, ecc., poi la meccanizzazione e il progressivo abbandono della montagna e delle sue attività tradizionali ne hanno determinato la progressiva scomparsa.
Ancora negli anni '50 e '60 era frequente vedere, dalla tarda primavera all'autunno, file di asini (e di muli) legati ad appositi stazzi nelle piazze dei nostri paesi con il basto pieno di merci e/o forniture in attesa di essere scaricato o di partire per gli alpeggi.
E' uno spettacolo ormai scomparso, ma l'utilizzo dell'asino come mezzo di trasporto e come "compagnia" per frequentare e rivivere la montagna sta riprendendo in tutte le Alpi e non solo.
I "trekking someggiati" consentono di fare escursioni anche di più giorni, con calma, sicurezza, maggiore attenzione al territorio e al paesaggio, di raggiungere luoghi anche più lontani, in quanto gli animali trasportano gli zaini e le attrezzature, permettendo di risparmiare molte energie e di prestare maggiore attenzione al territorio, al paesaggio, alle sue storie, ai suoi odori, colori, ecc.
in Toscana sono state realizzate le prime "onovie", percorsi segnalati da fare con gli asini, che attraversano bellissimi borghi e che permettono di sostare in agriturismi attrezzati per ospitare chi pratica il trekking con gli asini.
Per concludere si ricorda che il "latte d'asina" è conosciuto fin dall'antichità come sostituto del latte materno, come alternativa per coloro che sono allergici alle proteine del latte vaccino, per il suo utilizzo nel curare avvelenamenti, intossicazioni, dolori articolari, come cicatrizzante, grazie al suo contenuto di omega 3 riduce il colesterolo ed è più ricco di calcio rispetto a quello vaccino.
Il programma prevede lo svolgimento di lezioni per l'avvicinamento all'asino e l'effettuazione di percorsi su tracciati di varie difficoltà e durata che consentono di raggiungere luoghi di particolare interesse paesaggistico, storico e documentario, alpinistico, di incontrare i pastori nei loro alpeggi, di raggiungere rifugi.
E' inoltre possibile proporre anche lo svolgimento di percorsi di proprio interesse.
Iniziative programmate
Lezioni singole o di gruppo (Piode, area sportiva, sentiero per Dughera – Alagna, Alpe Shafejatz, Parco Naturale Alta Valsesia , sentiero n. 7)
Durata: h. 1.00
Avvicinamento all'asino, comportamento, etologia, differenze asino-cavallo, pulizia e cura (grooming), addestramento, esercizi di equilibrio, conduzione a terra
Passeggiata con gli asini preceduta da attività propedeutica in campo nei comuni di Piode (“La via dei caprioli”, Santuario di Pietre Grosse), Pila e Campertogno.
Durata: ½ giornata
Minino 3 persone
Durata: 1 giornata
Minino 3 persone
ATTIVITÀ NEL PARCO NATURALE ALTA VALSESIA
Alpe Shafejatz (sede dell'Associazione INTO the WILD)
Comune di Alagna, sentiero n. 7
oltre alle lezioni singole o di gruppo (raggiungendo l'alpeggio in autonomia) proponiamo:
½ giornata: (andata e ritorno in autonomia): attività con gli asini, vita in alpeggio, attività ricreative all'aria aperta
Minimo 2 persone
1 giornata:
escursione con gli asini dall'Alpe fum Bitz (Casa del Parco) all'Alpe Shafejatz, attività con gli asini, vita in alpeggio e attività all'aria aperta (possibilità di salire nel pomeriggio e scendere nella tarda mattinata del giorno successivo dormendo in alpeggio). Ritorno in autonomia
Minimo 3 persone
2 giornate:
pomeriggio del 1° giorno: salita all'Alpe Shafejatz in autonomia, attività propedeutica con gli asini, attività all'aria aperta e pernottamento in alpeggio)
Secondo giorno: escursione all'Alpe Vigne (Rifugio Barba Ferrero)
Minimo 3 persone
Escursione dall'Alpe Fum Bitz (Casa del Parco) all'Alpe Faller
1 giornata:
L'escursione è preceduta da attività propedeutica con gli asini che si svolge presso l'Alpe fum Bitz
Minimo 3 persone
Per i bambini di età inferiore a 6 anni è obbligatoria la partecipazione di un adulto anche per l'attività di 1 ora.
INTO the WILD A.S.D.
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Per informazioni tel +39 347 4640665 – +39 348 3628286
e-mail: 2016intothewild@libero.it