20 October 2025
Sabato 18 ottobre, presso il Centro Studi Turcotti di Borgosesia, sono stati presentati gli scavi 2025 nella Grotta “Ciota Ciara” del Monte Fenera, nel Sesia Val Grande Geopark. Chiara Leonoris (EGAP) ha illustrato la formazione geologica del monte. La Ciota Ciara appartiene al sistema carsico del Monte Fenera, nel quale si sono sviluppate più di 80 grotte. L’EGAP Valsesia tutela gli ambienti di grotta in quanto habitat con equilibri delicatissimi nei quali vivono organismi altamente specializzati.
L’incontro culturale è stato un esempio di come in tutto il Sesia Val Grande Geopark la Geologia influisca sullo sviluppo socio economico di un territorio, sulla sua popolazione, sull’arte e sulla cultura. Senza le rocce carbonatiche del Monte Fenera non si sarebbe potuto sviluppare un complesso sistema carsico ricco di grotte e senza le grotte non ci sarebbe stato rifugio per l’uomo di Neanderthal che quindi non vi avrebbe soggiornato, lasciando i reperti rinvenuti presso la Ciota Ciara, oggetto di ricerca da parte dell’Università di Ferrara.
Ecco che lo slogan del Sesia Valgrande Geopark “Dove la Pietra diventa Cultura” si rivela appropriato ancora una volta: la Dolomia, roccia principale del Monte Fenera, è diventata cultura nell’incontro di sabato scorso.
Dal 2009, l’Università di Ferrara conduce scavi diretti da Marta Arzarello, riportando resti di Neanderthal datati tra 300.000 e 100.000 anni fa; Sara Daffara ha presentato anche gli strumenti litici ritrovati. La giornata si è conclusa con la presentazione del libro di Franco Capone, "Neanderthal, l’altra umanità" che racconta la vita culturale dei Neanderthal in Italia e nel mondo.
L’incontro culturale è stato un esempio di come in tutto il Sesia Val Grande Geopark la Geologia influisca sullo sviluppo socio economico di un territorio, sulla sua popolazione, sull’arte e sulla cultura. Senza le rocce carbonatiche del Monte Fenera non si sarebbe potuto sviluppare un complesso sistema carsico ricco di grotte e senza le grotte non ci sarebbe stato rifugio per l’uomo di Neanderthal che quindi non vi avrebbe soggiornato, lasciando i reperti rinvenuti presso la Ciota Ciara, oggetto di ricerca da parte dell’Università di Ferrara.
Ecco che lo slogan del Sesia Valgrande Geopark “Dove la Pietra diventa Cultura” si rivela appropriato ancora una volta: la Dolomia, roccia principale del Monte Fenera, è diventata cultura nell’incontro di sabato scorso.
Dal 2009, l’Università di Ferrara conduce scavi diretti da Marta Arzarello, riportando resti di Neanderthal datati tra 300.000 e 100.000 anni fa; Sara Daffara ha presentato anche gli strumenti litici ritrovati. La giornata si è conclusa con la presentazione del libro di Franco Capone, "Neanderthal, l’altra umanità" che racconta la vita culturale dei Neanderthal in Italia e nel mondo.
EGAP Valsesia