22 Dezember 2025
Continua la nostra collaborazione con la rivista Piemonte Parchi e questo mese vi proponiamo un articolo su un luogo speciale delle nostre aree protette: la Ciota Ciara, un archivio di pietra e di memoria.
La Ciota Ciara (Grotta Chiara, in italiano) si trova nel Parco Naturale del Monte Fenera nella bassa Valsesia e ricade nel territorio del Sesia Val Grande UNESCO Global Geopark. Il Monte Fenera è scrigno di più di 80 grotte, ma una di esse ha un’importanza rilevante in quanto costituisce il sito archeologico più antico del Piemonte, grazie ai reperti paleolitici rinvenuti, relativi all’Uomo di Neanderthal.
Vi invitiamo a conoscerla meglio sotto questo aspetto, proponendovi la lettura dell’articolo curato dai ricercatori dell’Università di Ferrara, che ormai siamo soliti vedere nella grotta più importante del nostro parco durante le loro campagne di scavo annuali che si svolgono nel mese di giugno.
Come abbiamo specificato in coda all’articolo dei ricercatori, le grotte del Monte Fenera sono la dimora sia temporanea che stabile di varie specie, alcune di esse anche endemiche; la loro presenza, importantissima sotto l'aspetto biologico, ha fatto sì che il Monte Fenera fosse inserito nei siti europei della Rete Natura 2000 per la conservazione della biodiversità e dei delicati ecosistemi degli ambienti di grotta.
Di seguito il link all’articolo pubblicato su Piemonte Parchi
La Ciota Ciara (Grotta Chiara, in italiano) si trova nel Parco Naturale del Monte Fenera nella bassa Valsesia e ricade nel territorio del Sesia Val Grande UNESCO Global Geopark. Il Monte Fenera è scrigno di più di 80 grotte, ma una di esse ha un’importanza rilevante in quanto costituisce il sito archeologico più antico del Piemonte, grazie ai reperti paleolitici rinvenuti, relativi all’Uomo di Neanderthal.
Vi invitiamo a conoscerla meglio sotto questo aspetto, proponendovi la lettura dell’articolo curato dai ricercatori dell’Università di Ferrara, che ormai siamo soliti vedere nella grotta più importante del nostro parco durante le loro campagne di scavo annuali che si svolgono nel mese di giugno.
Come abbiamo specificato in coda all’articolo dei ricercatori, le grotte del Monte Fenera sono la dimora sia temporanea che stabile di varie specie, alcune di esse anche endemiche; la loro presenza, importantissima sotto l'aspetto biologico, ha fatto sì che il Monte Fenera fosse inserito nei siti europei della Rete Natura 2000 per la conservazione della biodiversità e dei delicati ecosistemi degli ambienti di grotta.
Di seguito il link all’articolo pubblicato su Piemonte Parchi
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Anlagen
- La grotta che racconta i neandertaliani[.pdf 626,01 Kb - 22.12.2025]