25 September 2025
Il Centro di Referenza “Tipica fauna alpina” ha pubblicato la nuova relazione annuale relativa alle attività di monitoraggio svolte nel 2024. Il documento raccoglie e analizza i dati provenienti dalla rete degli Enti di gestione delle aree protette piemontesi, con particolare attenzione ai galliformi alpini (fagiano di monte, pernice bianca, coturnice, francolino di monte) e alla lepre variabile.
Queste specie rappresentano importanti indicatori ecologici, in quanto strettamente legate agli habitat alpini e sensibili ai cambiamenti ambientali. Il loro stato di conservazione fornisce quindi informazioni preziose sulla qualità degli ecosistemi montani e orienta le scelte gestionali e di tutela.
I principali risultati del 2024:
Fagiano di monte: nel Parco naturale Alta Valsesia e Alta Valstrona i monitoraggi primaverili e estivi confermano la presenza stabile della specie. In particolare, nell’area campione dell’Alpe Sorbella (ZPS), i censimenti hanno evidenziato una densità primaverile di circa 10,5 maschi/100 ha, pari a 23 esemplari totali.
Coturnice: sono proseguiti i monitoraggi nelle aree già censite, con l’aggiunta di nuove aree campione nel 2024, al fine di ampliare la conoscenza sulla distribuzione della specie.
Pernice bianca: il monitoraggio ha interessato diverse aree protette, tra cui per la prima volta anche il Parco del Monviso. I dati raccolti contribuiscono a delineare l’andamento delle popolazioni a livello regionale.
Lepre variabile: continua il monitoraggio tramite fototrappole, una metodologia che consente di valutare l’indice di abbondanza e il tasso di occupazione della specie, utile per analizzare la sua dinamica nel tempo.
Il report sottolinea l’importanza della collaborazione tra enti parco, personale tecnico, guardiaparco, ricercatori e volontari. Solo attraverso questa sinergia è possibile costruire un quadro aggiornato e affidabile sulla distribuzione e l’andamento delle popolazioni, con l’obiettivo di garantire una gestione sostenibile e la conservazione della biodiversità alpina.
👉 Scarica la relazione in formato PDF:
Queste specie rappresentano importanti indicatori ecologici, in quanto strettamente legate agli habitat alpini e sensibili ai cambiamenti ambientali. Il loro stato di conservazione fornisce quindi informazioni preziose sulla qualità degli ecosistemi montani e orienta le scelte gestionali e di tutela.
I principali risultati del 2024:
Fagiano di monte: nel Parco naturale Alta Valsesia e Alta Valstrona i monitoraggi primaverili e estivi confermano la presenza stabile della specie. In particolare, nell’area campione dell’Alpe Sorbella (ZPS), i censimenti hanno evidenziato una densità primaverile di circa 10,5 maschi/100 ha, pari a 23 esemplari totali.
Coturnice: sono proseguiti i monitoraggi nelle aree già censite, con l’aggiunta di nuove aree campione nel 2024, al fine di ampliare la conoscenza sulla distribuzione della specie.
Pernice bianca: il monitoraggio ha interessato diverse aree protette, tra cui per la prima volta anche il Parco del Monviso. I dati raccolti contribuiscono a delineare l’andamento delle popolazioni a livello regionale.
Lepre variabile: continua il monitoraggio tramite fototrappole, una metodologia che consente di valutare l’indice di abbondanza e il tasso di occupazione della specie, utile per analizzare la sua dinamica nel tempo.
Il report sottolinea l’importanza della collaborazione tra enti parco, personale tecnico, guardiaparco, ricercatori e volontari. Solo attraverso questa sinergia è possibile costruire un quadro aggiornato e affidabile sulla distribuzione e l’andamento delle popolazioni, con l’obiettivo di garantire una gestione sostenibile e la conservazione della biodiversità alpina.
E' inoltre online anche la Relazione tecnica sulle attività di censimento e monitoraggio dei galliformi alpini nelle aree protette della Valsesia. Che illustra i risultati dei censimenti e del monitoraggio di: Coturnice, Fagiano di Monte e Pernice Bianca.
👉 Scarica la relazione in formato PDF:
Anlagen
- Relazione "Tipica fauna alpina 2024"[.pdf 1,76 Mb - 22.09.2025]
- Report sui galliformi 2024 [.pdf 1,45 Mb - 25.09.2025]